lunedì 24 novembre 2008

BIBLIOGRAFIA

  • Balboni, Paolo E., 2007, Tecniche didattiche per l’educazione linguistica, Torino, UTET.
  • Consiglio d’Europa, 2007, Quadro comune di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, Milano, La Nuova Italia-Oxford.
  • Mariani, Luciano, 2000, ““Dimmi come ‘navighi’ e ti dirò chi sei”: Multimedialità, stili di apprendimento, vecchie e nuove strategie”, in Lingua e Nuova Didattica, Anno XXIX, No. 1, Febbraio 2000.
  • Mezzadri, Marco, 2003, I ferri del mestiere. (Auto)formazione per l’insegnante di lingue, Perugia, Guerra Edizioni.
  • Porcelli, Gianfranco, Dolci, Roberto, 1999, Multimedialità e insegnamenti linguistici, Torino, UTET.
  • Serra Borneto, Carlo, 2002, C’era una volta il metodo. Tendenze attuali nella didattica delle lingue straniere, Roma, Carocci.

VALUTAZIONE

ESPOSIZIONE ORALE
La valutazione della presentazione orale di alcune feste e festività prevede un giudizio per il lavoro di gruppo che prende in considerazione i seguenti elementi:

  • correttezza delle risposte da un punto di vista dei contenuti;
  • correttezza delle risposte da un punto di vista linguistico-formale;
  • processo di ricerca e elaborazione dei contenuti;
  • gestione del lavoro da parte del gruppo.

Accanto ad una valutazione di gruppo ogni studente riceve anche una valutazione individuale rispetto all’esposizione (che avviene in lingua tedesca) articolata nei seguenti parametri:

  • efficacia comunicativa;
  • correttezza morfosintattica e lessicale;
  • fluenza.

VERIFICA SCRITTA
La verifica finale che interviene a conclusione di un itinerario didattico ha lo scopo di accertare se le competenze linguistiche e culturali e le abilità linguistico-comunicative siano state acquisite dallo studente e per dare un giudizio complessivo sulle sue capacità d’uso. Questo tipo di valutazione viene detto sommativa.
I parametri utilizzati per la valutazione della verifica sommativa sono i seguenti:

  • competenza morfosintattica, sottesa alla realizzazione di rapporti corretti tra le singole parole e frasi (5 punti);
  • competenza lessicale, riguardante la scelta del lessico (5 punti);
  • competenza testuale, che comprende la coesione grammaticale e la strutturazione del testo (5 punti);
  • competenza pragmatica, che sta alla base del rapporto tra il testo e la situazione comunicativa. Comprende, tra l’altro, anche il registro e le modalità espositive (5 punti).

La sufficienza si raggiunge con un punteggio pari a 12/20 (60%).

È opportuno che la valutazione non operi esclusivamente su momenti conclusivi, ma intervenga anche durante il processo di apprendimento. Questo tipo di valutazione si colloca all’interno delle attività didattiche e, per la sua funzione, viene chiamata formativa. Nel nostro caso la valutazione formativa avviene tramite l’osservazione dei lavori di gruppo e a coppie e tramite il controllo dei compiti a casa che, oltre a costituire un’introduzione alla lezione e un aggancio con la lezione precedente, rappresenta un momento prezioso per valutare l’apprendimento dell’alunno.
Inoltre, accertando in modo continuo e analitico le abilità che lo studente sta acquisendo e il modo in cui le sta acquisendo, l’insegnante può rettificare la propria programmazione e adattare le scelte didattiche in base alle informazioni che viene man mano ricevendo dai suoi studenti.

domenica 23 novembre 2008

SETTIMA LEZIONE: VERIFICA SCRITTA

Durata: 1,5h

Luogo: aula

La verifica finale si basa sulle strutture linguistiche e sugli atti comunicativi presentati nell’unità didattica e serve per valutare il raggiungimento degli obiettivi inseriti nella pianificazione dell’unità didattica.
La verifica prevede una parte che accerta l’acquisizione delle regole grammaticali (i primi tre esercizi e la traduzione) e una parte più specificatamente comunicativa (esercizio 4) in cui lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli auguri relativi alle varie feste e festività.

Esercizio 1
Inserisci i pronomi personali al dativo.
a) Susanne und Peter besuchen uns und wir zeigen …… unser Haus.
b) „Guten Tag, Frau Petersen. Wie geht es ……?“ „Danke, …… geht es gut, und ……?“ „Danke, auch gut. “
c) Wir geben …… einen Radiergummi und ihr gebt …… einen Kugelschreiber.
d) „Wissen Sie das schon? Frau Gruber ist im Krankenhaus, es geht …… gar nicht gut. “ „Oh! Das tut …… Leid. “
e) Marion, Peter, was schenken …… eure Eltern zu Weihnachten?
f) Frau Kremer räumt die Zimmer auf und ihr Mann hilft …… .
g) Kommt Kinder, ich lese …… ein schönes Märchen.
h) Nächste Woche hat Peter Geburtstag. Was können wir …… schenken?

Esercizio 2
Inserisci i pronomi personali al nominativo, accusativo o dativo.
Tante Friede aus Wien kommt zu Besuch. ...... hat Geschenke für die ganze Familie. Ihr Auto ist voll von Paketen. Die Kinder helfen ...... und bringen alles ins Haus. Der kleine Georg fragt: „Hast ...... etwas für ......?“
Tante Friede sagt: „Aber natürlich! Für ...... habe ...... eine Schachtel Lego. ...... spielst doch gern damit, nicht wahr?“ „Ja. Aber auch Luise spielt gern mit Lego. Hast ...... auch etwas für ......?“ „...... schenke ...... eine Puppe. Komm, Luise, dieses Päckchen ist für ...... .“
„Und was bekommt Vati?“ „Für ...... habe ich eine Flasche Wein. Und natürlich gibt ...... auch etwas für Mutti. ...... schenke ich eine Flasche Parfüm.“
„Hast ...... auch etwas für Opa und Oma?“
„Klar. ...... schenke ich eine Flasche Rum und eine CD mit Walzern von Strauss. Die Sachertorte ist für ...... alle. Wir essen ...... zusammen am Sonntag!“

Esercizio 3
Crea tutte le frasi possibili usando i pronomi.
a) Oma gibt Peter ihren Regenschirm.
b) Frau Gruber zeigt Lorenzo das Zimmer.
c) Onkel Paul schenkt meinem Bruder sein Fahrrad.
d) Karl schenkt seinem Sohn seinen Fotoapparat.
e) Der Mechaniker gibt Anton das Auto zurück.
f) Hans gibt seinem Vater den Brief.
g) Markus zeigt seinen Freunden die Stadt.

Esercizio 4
Cosa dicono queste persone?
a) Peter zu seinem Professor; der Professor heiratet. ……………………………
b) Jochen und Evi zu Jochens Mutter; sie hat Geburtstag. ……………………...
c) Petra zu Michaela, es ist Ostern. ………………………………..….
e) Familie Hueber zu Familie Humboldt; es ist Weihnachten. ………………….
f) Silvia zu ihren Freunden, es ist Neujahr. ……………………………………..

Traduzione
a) Puoi dare il libro a Peter? Sì, glielo di domani.
b) Mostrami per favore i dizionari nella biblioteca! Sì, te li faccio vedere volentieri.
c) Oggi è il compleanno di Anna. Che cosa le regaliamo? I libri gialli le piacciono molto.
d) È di Monica questo walkman? No, è mio.

SESTA LEZIONE: ESPOSIZIONE ORALE

Durata: 2h

Luogo: laboratorio informatico

Abilità principale: produzione orale

Ogni gruppo presenta il proprio lavoro alla classe mostrando le parti del sito dalle quali hanno tratto le informazioni richieste.
Durante la presentazione dei lavori, l’insegnante correggerà non tanto gli errori grammaticali, quanto piuttosto gli errori che potrebbero inficiare l’efficacia comunicativa.

QUINTA LEZIONE

Durata: 1h

Luogo: laboratorio informatico

Abilità principali: comprensione scritta, uso di internet

Altre abilità coinvolte: produzione scritta

L’insegnante forma quattro gruppi: ogni gruppo dovrà fornire le risposte ottenute dopo un’attenta analisi del sito assegnato riguardante una festa o festività.
Questo lavoro, oltre alla produzione scritta, coinvolge anche una lettura selettiva del sito web. La lettura selettiva o skanning è diversa dalla lettura globale o skimming, che si attiva quando si vuole avere un’idea generale del testo, poiché qui il testo viene scorso velocemente alla ricerca di informazioni specifiche.
Nella lezione successiva ogni gruppo dovrà esporre il proprio lavoro (ogni studente si occuperà di un aspetto della festività), ossia presentare una festività servendosi delle risposte date per iscritto. Qui di seguito le rispettive domande per ciascuno dei siti.


1. Das Datum (Weg: Linke Menüleiste – Christliches Osterfest, ganz unten: Termine)
a) Wann ist in diesem Jahr Ostern?
b) Und wann im nächsten?

2. Osterbräuche Weiter im Menü (oder rechts): „Osterbräuche“ (Hilfe: Ein Brauch ist eine Tradition.) Um welche Dinge/Sachen geht es?

3. Der Osterhase Klicken Sie jetzt auf „Osterhase“.
a) Seit wann bringt der Osterhase zu Ostern Eier?
b) Aus welcher Region kommt der Brauch?
c) Wo sucht und findet man an Ostern die bunten Eier?
d) Warum sagt man, dass der Osterhase die Eier legt und nicht die Hühner?
e) Die Kinder auf dem Land glauben nicht, dass der Osterhase die Eier legt. Warum?
f) Lesen Sie weiter auf Seite 2: In manchen Regionen bringen andere Tiere die Ostereier. Suchen Sie im Text mindestens zwei Tiere; in welcher Region sind sie die „Ostertiere“?

4. Osterrezepte Klicken Sie im Menü links unten „Osterrezepte“ an.
a) Was für eine Dekoration gehört zu einem „echten“ Osterfrühstück?
b) Und was für Essen?
c) Was ist ein „Osterlamm“?

Sito Oktoberfest: http://www.oktoberfest.de/

1. Wann, warum, was?
Klicken Sie jetzt auf Besucher-Infos und dann auf FAQ: Wiesn-Daten:
a) Wann ist das Oktoberfest 2008?
b) Warum heißt das Oktoberfest „Oktober“-Fest?
c) Klicken Sie in der linken Menüleiste auf Fahrgeschäfte & Schausteller und gehen Sie zu Krinoline: Was ist die „Krinoline“?

2. Die Geschichte der Wiesn.
Klicken Sie in der Menüleiste links unter Geschichte & Tradition auf So hat alles angefangen. Lesen Sie den Text und beantworten Sie folgende Fragen:
a) Wann und warum fand das erste Fest statt?
b) Welche Veranstaltungen gab es am Anfang?
c) Woher kommt der Name „Wiesn“?
Lesen Sie weiter unter Am Anfang gab’s kein Bier:
d) Wo aßen und tranken die Wiesnbesucher am Anfang? Seit wann gibt es Bierhallen auf dem Oktoberfest?

3. „Maß“, „Radi“, „Gaudi“ …
Auch ein paar bayrische Wörter sind wichtig, um das Oktoberfest zu „verstehen“. Suchen Sie im Lexikon (Menü unten) folgende Wörter und beschreiben Sie, was gemeint ist:
a) „Maß“
b) „Obazda“
c) „Radi“
d) „Gaudi“


1. Alles über die Fasnacht.
a) Die Webseite nennt sich „Portal zur fünften Jahreszeit“. Es gibt also fünf Jahreszeiten. Welche?
b) Das Motto heißt: „Jedem zur Freud und niemand zu Leid". Was ist damit gemeint?
c) Das Bild auf der Homepage zeigt einen Mann mit einem Spiegel. Beschreiben Sie das Bild. Was meinen Sie, was es bedeutet?

2. Narren und Masken.
Gehen Sie jetzt zurück zur Seite „Fasnachtsführer“ und klicken Sie auf „Narrentypen, Masken und Häser“.
a) Nennen Sie eine Maske für Männer und eine für Frauen.
b) Es gibt auch Tiermasken. Welche Tiere stellen sie dar?
c) Aus welchem Material sind die Masken?
d) Sehen Sie sich die Tiermaske neben dem Text an und beschreiben Sie sie.
e) Der Name „Glonker“ bedeutet: _______________________.

3. Bräuche und Termine.
Gehen Sie jetzt zurück zur Seite „Fasnachtsführer“ und lesen Sie „Fasnachtsbräuche und –termine“.
a) Wann beginnt die „fünfte Jahreszeit"?
b) Was wird am 6. Januar gefeiert?
c) Wann ist der „Schmutzige Donnerstag"?
Gehen Sie weiter bis zum Stichwort „Kehraus“ am Faschingsdienstag
d) Was passiert beim Kehraus?
e) Wie heißt der Tag nach dem Faschingsdienstag?

Sito matrimonio: http://www.hochzeit.husfeld-online.de/welcome.htm

1. Geschenke.
Gehen Sie jetzt zur Seite „Hochzeitsgeschenke“. Lesen Sie den Text.
a) Von welchem Problem wird gesprochen?
b) Welche Lösungen gibt es?
c) Welche Lösung finden Sie am besten? Warum?

2. Der Polterabend.
Lesen Sie die Seite „Polterabend“. (Hilfe: „poltern" heißt „krachen, lärmen")
a) Warum macht man einen Polterabend?
b) Was „poltert“ dabei?
c) Wie organisiert man einen Polterabend?

3. In der Kirche.
Nach der (obligatorischen) Zeremonie im Standesamt heiraten viele Paare auch in der Kirche.
Lesen Sie den Text dazu. Was geschah früher zu Beginn der Feier? Und heute?

4. Das Hochzeitsfest.
Lesen Sie den Text dazu und beantworten Sie die Fragen:
a) Was heißt: „…dass alle auch mal einen heben können, ohne gleich den Führerschein zu gefährden“?
b) Wie soll der Festsaal sein?
c) Wo soll der Festsaal sein, wenn z.B. der Mann aus Hamburg und die Frau aus München kommen?
d) Erklären Sie: „Wer in Thüringen zuerst den Löffel in die Weinsuppe taucht, hat das Sagen in der Ehe“.
e) Was wird beim Hochzeitsfest alles gemacht?

QUARTA LEZIONE

Durata: 1h

Luogo: aula, laboratorio informatico

Abilità principali: scoperta delle regole grammaticali, fissazione e reimpiego delle strutture

Altre abilità coinvolte: produzione scritta, produzione oraleDopo aver corretto i compiti e aver ripassato le regole gramaticali indotte e spiegate durante la lezione precedente, l’insegnante procede con l’induzione delle ultime due regole. Gli studenti osservano una serie di esempi ripresi dal dialogo:
  • Ich schenke Monika einen Krimi von Patricia Highsmith.
  • Ich schenke ihr einen Walkman.
  • Paul gibt es ihr.

L’insegnante aggiunge eventualmente qualche altro esempio e chiede agli studenti di provare a ricavare la regola (ordine dei complementi in dativo e accusativo) analizzando gli esempi proposti. Gli studenti elaborano i dati e inducono che il pronome precede sempre il sostantivo e che invece, nel caso di due pronomi, l’accusativo precede il dativo.
L’insegnante sistematizza alla lavagna quanto le viene detto dagli studenti, come segue:

L’insegnante sposta la classe nel laboratorio di informatica e propone tre esercizi da effettuarsi al computer (Cloze con focus grammaticale):

Esercizio 1
Scrivi delle frasi come nell’esempio.
Schreiben Sie Sätze wie im Beispiel
Beispiel: Ich -> du / alles Gute / zum Geburtstag / wünschen
Ich wünsche dir alles Gute zum Geburtstag.

a) du -> er schon gratuliert / haben / ?
Peter hat heute Geburtstag. Hast _______________________?

b) ich -> sie schenken / Geld / zu Weihnachten
Meine Kinder sparen für einen Computer.
Ich ______________________.

c) ihr -> wir den iPod / erklären / können / ?
Wir haben einen iPod geschenkt bekommen.
K______________________ ?

d) er -> ich empfehlen / das Restaurant
Ich habe Ralf nach einem Restaurant gefragt.
Er _____________________ .

Esercizio 2
Rispondi e sostituisci le parole scritte in maiuscolo con un pronome personale.
Antworten Sie und ersetzen Sie die großgeschriebenen Wörter durch ein Pesonalpronomen.
Beispiel: Zeigt MORITZ DEM SCHAFFNER die Fahrkarte?
Ja, er zeigt ihm die Fahrkarte.
a) Schenkt MICHAEL der Studentin DIE ZEITSCHRIFT?
b) Gibt DIE FRAU DEM KIND den Käsekuchen?
c) Zeigst du den Gästen DEN FILM?
d) Kauft der Professor DER ASSISTENTIN die Schreibmaschine?

Esercizio 3
Rispondi e sostituisci tutti i sostantivi con i pronomi.
Antworten Sie und ersetzen Sie alle Substantive durch Pronomen.
Beispiel: Schenkt Alf der Nachbarin die Schallplatte? Ja, er schenkt sie ihr.
a) Kauft Max dem Kind das Bilderbuch?
b) Leihst du mir das Geld?
c) Zeigst du den Studenten den Film?
d) Bringen die Gäste Gisela die Palme mit?

Conversazione: Cosa regali a chi? A chi regali cosa?
Gespräche


Per quanto riguarda la produzione orale, gli studenti vengono sottoposti a un gioco di ruolo che, attraverso la simulazione di scenette, permette ai ragazzi di acquisire i Redemittel collegati alle situazioni linguistiche analizzate.
L’insegnante chiede agli studenti di mettersi a coppie e di simulare e variare il seguente dialogo:

Was schenkst du wem? Wem schenkst du was?
Beispiel: Was schenkst du deinem Freund zu Weihnachten ?
Meiner Mutter schenke ich oft Blumen.Variieren Sie die Gespräche.


sabato 22 novembre 2008

TERZA LEZIONE

Durata: 2h

Luogo: aula

Abilità principali: comprensione scritta, scoperta delle regole grammaticali (Regelfindung).

Altre abilità coinvolte: fissazione delle strutture, produzione scritta.


Um 8 Uhr abends….

Peter: Was schenkst du ihr denn?
Susanne: Ich schenke Monika einen Krimi von Patricia Highsmith. Und du?
Peter: Eine Schallplatte.
Inge: Ich schenke ihr einen Walkman.
Susanne: Sie hat doch schon einen.
Paul: Ich bringe ihr eine Flasche Champagner mit.
Jochen: Und ich schenke Monika ein Feuerzeug, ich bin sicher, sie hat noch keins.

Monika: Oh, vielen Dank! Danke für den Krimi, die Highsmith gefällt mir sehr gut. Die Platte habe ich auch noch nicht. Vivaldi, den mag ich sehr gerne. Und der Walkman ist toll! Ich habe schon einen, aber er funktioniert nicht mehr. Und das Feuerzeug ist wirklich super! Ich benutze sonst immer welche aus Plastik. Ich danke euch! Jetzt trinken wir den Champagner! Gehen wir doch ins Wohnzimmer, ich zeige euch die Stereo-Anlage, ein Geschenk von Uschi und Rolf. Wir können auch tanzen, die Nachbarn sind nicht da.

Um 3 Uhr nachts…

Monika: So ein Chaos! Wem gehört denn das Glas hier?
Jochen: Das gehört mir. Nein, das ist ja Whisky, der schmeckt mir nicht!
Monika: Sieh mal, dort steht noch eins! Und wem gehören die Schallplatten hier?
Peter: Eine ist von Paul, und eine ist von Jochen.
Paul: Susanne hatte aber Platten dabei, gehören die nicht vielleicht ihr?
Monika: Dort oben auf dem Regal liegen welche, vielleicht sind das die Platten von Susanne? Und wem gehören die Kassetten? Warum antwortet mir niemand?
Jochen: Ach, Entschuldigung, die gehören uns.
Paul: Gibt es keinen Wein mehr?
Monika: Doch, im Kühlschrank ist noch welcher.

Am nächsten Tag um 13 Uhr…

Jochen: Hallo Monika, guten Morgen, wie geht’s dir?
Monika: Oh, heute geht es mir gar nicht gut. Ich habe Kopfschmerzen, und die Wohnung ist praktisch ruiniert!
Jochen: Ach, das tut mir leid.
Monika: Und wie geht es euch?
Jochen und Inge: Uns geht es prima, wir trinken ja keinen Alkohol und rauchen nicht.
Monika: Das ist gut, dann könnt ihr mir jetzt helfen. Ich kann die Wohnung unmöglich allein aufräumen.

Dopo aver fatto leggere il dialogo, l’insegnante introduce le poche parole che i ragazzi non conoscono. I termini non vengono tradotti: l’insegnante cerca di chiarire le parole (Semantisierungsphase) usando sinonimi, disegni, a volte la gestualità o l’esemplificazione.

Per introdurre i pronomi personali al caso dativo l’insegnante adopera il procedimento di scoperta della regola (Regelfindung). Infatti, nell’apprendimento della lingua straniera sarebbe facilitato lo studente che sa ricavare delle generalizzazioni da una serie di dati linguistici.
Dopo aver osservato una serie di esempi ripresi dal dialogo, i ragazzi inducono la declinazione dei pronomi personali al dativo e la inseriscono in una tabella, che viene completata come segue:

Seguendo lo stesso procedimento, gli studenti poi scopriranno (dopo aver risposto ad alcune domande mirate) quali verbi reggono il caso dativo e potranno notare che quando in una frase vi sono due sostantivi in dativo e accusativo, il dativo precede l’accusativo.
L’insegnante sistematizza sulla lavagna luminosa quanto scoperto:



Nella trattazione delle regole grammaticali l’insegnante cerca di utilizzare quanto più possibile una terminologia semplice e diretta.
Per evitare un sovraccarico cognitivo, l’insegnante presenterà nella lezione seguente le altre regole relative alla costruzione della frase tedesca con i verbi che reggono il dativo e l’accusativo.

Successivamente l’insegnante consegna ai ragazzi due fotocopie: una con due esercizi da svolgere subito in classe per fissare le strutture e per permettere all’insegnante di avere un feedback immediato; nella seconda fotocopia, invece, sono presenti gli esercizi da svolgere a casa.

Esercizio 1
Inserisci il pronome personale al dativo.
Ergänzen Sie die Personalpronomen.
Beispiel: Ich finde die Musik gut. MIR gefällt die Musik.
a) Das ist die Platte von Paul. Das gehört ……
b) Sind das die Kassetten von Anna? Nein, die gehören …… nicht.
c) Schmeckt …… der Kartoffelsalat, Frau Hofer? Ja, er schmeckt …… sehr gut.
d) Hallo Anna und Silvia! Kann ich …… helfen? Nein, …… kann niemand helfen.
e) Liebe Carola, wie geht es …… ? Danke, es geht …… gut.
f) Peter und Paul rauchen nicht. Zigaretten schmecken …… nicht.
g) Susanne und ich finden den Film nicht gut. Der Film gefällt …… nicht.

Esercizio 2
Costruisci delle frasi con i seguenti elementi.
Konstruieren Sie Sätze mit folgenden Elementen.
Beispiel: Michael zeigt den Gästen die Fotos.






COMPITI A CASA

Esercizio 1
Inserisci il pronome personale.
Ergänzen Sie die Personalpronomen.
a) Guten Tag, Frau Stein! Kann ich …… helfen? Soll ich …… nach Hause bringen?
b) Ida möchte kein Fleisch. Fleisch schmeckt …… nicht.
c) Peter findet den Krimi toll. Der Krimi gefällt ……
d) Das ist nicht Monikas Auto; es gehört nicht ……
e) Wie gehts es Max und Moritz? Es geht …… nicht so gut.

Esercizio 2
Usando verbi che reggono il dativo, gli studenti devono creare nuove frasi che abbiamo lo stesso significato delle frasi proposte.
Sagen Sie anders. Finden sie die richtigen Verben (mit Dativ)
Beispiel: Ich finde den Fisch gut. Der Fisch schmeckt mir.
a) Das ist mein Wörterbuch. ………………………………………
b) Wir finden das Auto schön. …………………………………....
c) Ich gebe Beate eine Antwort. ………………………………….
d) Fühlen Sie sich heute nicht gut? ……………………………….
e) Ich sage: Oh Verzeihung! Entschuldigen Sie bitte! …………….

Traduzione
Übersetzung
a) Puoi dare il dizionario alla bibliotecaria?
b) A Peter regalo una bottiglia di vino.
c) Paul mostra le foto a sua madre.
d) Monika dà a suo padre un vecchio libro.
e) Hai comprato i biglietti a Susanne?

giovedì 20 novembre 2008

SECONDA LEZIONE

Durata: 1h

Luogo: laboratorio linguistico

Abilità principale: comprensione orale

Altre abilità coinvolte: produzione orale, produzione scritta.

Prima di ascoltare i testi gli studenti prendono visione del compito da svolgere; mostrare gli esercizi prima di affrontare un testo di comprensione (ascolto o lettura) è utile per guidare la comprensione stessa e per dare agli studenti la possibilità di individuare le informazioni richieste. La lettura delle attività proposte permette anche di far capire ai ragazzi che, contrariamente a quanto spesso credono, la comprensione di un testo non significa tradurre o comprendere ogni singola parola.



Dopo un primo ascolto globale (Globales Hörverstehen), gli studenti devono semplicemente indicare di quale festa si racconta in ognuno dei tre testi, che vengono ascoltati uno di seguito all’altro.
Wie heißt das Fest?

Segue la correzione in plenaria; successivamente l’insegnante fa ascoltare per la seconda volta i tre testi. Durante l’ascolto gli studenti devono svolgere ancora individualmente il secondo esercizio, che consiste nel sottolineare le parole che sono nominate nei rispettivi testi. Si tratta dunque di un ascolto selettivo (Selektives Hörverstehen).
Markieren Sie passende Stichwörter.
1. Wunsch – Geschenke – Schokolade – gute Kleidung – suchen - Lieder
2. essen – tanzen – Braut – Geschenke – Scheidung – Standesamt - Reise
3. Salate – Spiele – Musik – Party – Geschenke – singen – feiern – einladen – Kirche

In seguito al controllo dell’esercizio e al terzo e ultimo ascolto, l’insegnante lascia il tempo per rispondere a coppie alle seguenti domande (W-Fragen):

TEXT 1
1. Was hat Ernst Fischer am 24. am Nachmittag gemacht?
2. Wer hat den Baum geschmückt?

TEXT 2
3. Was für Geschenke haben Susanna und ihr Mann bekommen?
4. Wo sind sie in die Flitterwochen gefahren?

TEXT 3
5. Welche Spiele haben Lena und ihre Freunde gespielt?
6. Bis wann haben sie gefeiert?

Dopo il confronto a coppie, l’insegnante corregge l’esercizio in plenaria.

P.S. Una volta ascoltato in classe, il file audio da me realizzato (in nome di una maggiore multimedialità), viene inviato ai ragazzi per e-mail. Ciò risulta utile, perché permette a tutta la classe, ma soprattutto a chi è assente, di ascoltare i testi ogni qualvolta lo desiderino.




mercoledì 19 novembre 2008

PRIMA LEZIONE

Durata: 1h

Luogo: laboratorio informatico

Abilità: attivazione lessico (Wortschatz), produzione orale.

Durante la prima fase (Einführungsphase) l’insegnante spiega gli obiettivi dell’unità didattica (UD) e ne presenta brevemente il percorso.
La condivisione iniziale degli obiettivi con gli studenti è importante perché aiuta a motivare e guidare maggiormente il loro lavoro.
Successivamente, per introdurre gli studenti al tema “feste e festività” e per attivare le preconoscenze generali e disciplinari utili per la comprensione del testo, l’insegnante mostra sul computer delle foto che fanno riferimento ad alcune feste e festività e chiede loro di abbinare ogni foto a una lista di parole chiave. Ogni lista contiene parole o frasi che hanno attinenza con una festa. L’esercizio è il seguente:

Dopo che i ragazzi hanno svolto individualmente l’esercizio e l’hanno confrontato a coppie cercando di parlare fra loro sempre in tedesco, l’insegnante corregge in plenaria e chiede loro spiegazioni sugli abbinamenti:
  • Warum passen die Bilder zusammen?
  • Was passiert da?
  • Was ist dort zu sehen?

Nel frattempo l’insegnante, avvalendosi delle risposte dei ragazzi, disegna sulla lavagna luminosa un associogramma contenente le parole chiave che serviranno agli studenti per la comprensione orale.
In questo modo l’insegnante permette ai ragazzi di fare ipotesi e creare aspettative in merito al testo che andranno ad ascoltare.
Sul lucido dovrebbe apparire quanto segue:


I ragazzi riportano sul quaderno l'associogramma.

Conversazione
Gespräche
Per quanto riguarda la produzione orale, gli studenti vengono sottoposti a un gioco di ruolo che, attraverso la simulazione di scenette, permette ai ragazzi di acquisire i Redemittel collegati alle situazioni linguistiche analizzate.
L’insegnante chiede agli studenti di mettersi a coppie e di simulare dei dialoghi in base al seguente modello:

A) Wie feierst du Weihnachten? / Ostern? / Hochzeit?
B) Ich schmücke den Baum mit meiner Mutter.
A) Es ist Weihnachten. Was sagst du?
B) Fröhliche Weihnachten!
A) Was schenkst du deinem Bruder? / Freund? / Mutter?
B) Ich schenke ihm ein Buch.

L’insegnante lascia parlare gli studenti facendoli essere i veri protagonisti della lezione. Nel frattempo gira tra i banchi, dà aiuto se richiesto e si annota eventuali errori che correggerà successivamente in plenaria.

martedì 18 novembre 2008

PIANIFICAZIONE DIDATTICA

Tema: FESTE E FESTIVITÀ



Materia: Tedesco

Destinatari:
2a classe di un liceo linguistico

Livello: A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue
(Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza, ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro. Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati).

Periodo: Novembre

Ore curriculari: 4h settimanali

Obiettivi formativi:
  • comportamento adeguato alla scuola;
  • consolidamento della capacità di relazionarsi;
  • autonomia nel lavoro;
  • responsabilizzazione;
  • collaborazione, solidarietà, tolleranza;
  • uso autonomo e corretto degli strumenti di lavoro;
  • capacità di sintesi;
  • esposizione adeguata;
  • utilizzo consapevole delle regole.

Abilità: comprensione orale (Hören), produzione orale (Sprechen), comprensione scritta (Lesen) e produzione scritta (Schreiben).

Obiettivi:

1. Comunicazione:
  • parlare delle principali festività;
  • saper interagire in modo semplice in situazioni legate alle feste e festività;
  • comprendere specifiche informazioni contenute in siti web relativi a feste e festività.
2. Lessico:

  • feste e festività;

3. Grammatica:

  • il pronome personale al dativo;
  • la costruzione della frase: dativo-accusativo;
  • ripasso dei verbi che esprimono "piacere" (mögen, schmecken, gefallen, etwas gern tun).

Prerequisiti grammaticali:

  • i casi accusativo e dativo;
  • i pronomi personali al caso nominativo e accusativo;
  • chiedere, dire e comprendere la data;
  • i verbi che esprimono "piacere" (mögen, schmecken, gefallen, etwas gern tun).

Prerequisiti culturali: conoscenze delle principali festività.

Prerequisiti tecnologici: competenze base nell’uso del computer e di Internet.

Metodo: induttivo-comunicativo

Le principali caratteristiche dell’approccio comunicativo sono le seguenti:

  • centralità del discente e dei suoi bisogni comunicativi;
  • insegnante come facilitatore del processo comunicativo. L'insegnante ha un ruolo importante che è innanzitutto quello di pianificare le attività e di dare allo studente gli strumenti che gli permettano di imparare facendo;
  • importanza non solo della correttezza formale (competenza linguistica), ma anche della competenza comunicativa, sociolinguistica e pragmatica;
  • visione non drammatica dell’errore, inteso come elemento ineludibile del processo di apprendimento;
  • passaggio dall’insegnamento ex cathedra all’apprendimento collaborativo (cooperative learning) che permette agli studenti di interagire tra loro;
  • diritto al libero apprendimento seguendo intuizioni ed ipotesi personali (metodo induttivo). Pertanto lo studente svolge un ruolo molto attivo, nel senso che apprende per mezzo dell’esperienza personale e della scoperta, non attraverso la memorizzazione passiva dei concetti;
  • uso dei materiali autentici;
  • sviluppo di tutte le quattro abilità primarie (ascoltare e parlare, leggere e scrivere);
  • diversificazione nella tipologia di attività da proporre agli studenti;
  • ambiente sereno in cui la motivazione della classe possa essere mantenuta alta non solo attraverso il lavoro, le attività proposte, ma anche attraverso il come questo lavoro viene svolto: provando piacere nel fare e nello stare insieme (Serra Borneto 2002, p.168).

Durata: 6h da 50 min + 2h esposizione orale + 1,5h verifica

Strumenti e materiali didattici:

Lavagna. Supporto didattico per antonomasia, la lavagna continua ad essere pressoché insostituibile.




Lavagna luminosa. Sono molteplici gli usi che se ne possono fare: da un utilizzo in alternativa alla lavagna con gesso per scrivere sul momento, a uno per la presentazione di materiale preparato in precedenza. È particolarmente indicato in presenza di classi numerose o quando si ritiene che la fotocopia non porti agli stessi risultati di concentrazione (Mezzadri 2003, p.71).

Laboratorio linguistico. Rispetto al semplice audioregistratore permette un ascolto non disturbato da interferenze esterne e un’autonomia di lavoro in termini di ritmo di avanzamento. Inoltre dà la possibilità agli studenti di parlare contemporaneamente senza sovrapporsi l’uno sull’altro. Il laboratorio linguistico costituisce, dunque, una risorsa importante per l’insegnamento, anche se la sua rigidità impone ritmi che non si accordano in maniera armonica con la moderna pratica glottodidattica. Infatti, un uso ottimale del tempo della lezione porta a integrare la maggior parte delle componenti del percorso di educazione linguistica, di cui solo una è l’ascolto, all’interno della stessa sessione di lavoro. Se si intende rispettare i principi glottodidattici non è pensabile riprendere in un secondo momento attività di ascolto previste all’interno dell’unità didattica o rimandarle a quando si ha accesso al laboratorio linguistico. Pertanto la soluzione è il registratore portatile che, nonostante la sua qualità non sia sempre buona, permette di rispettare correttamente lo sviluppo della lezione. Ovviamente, le stesse considerazioni fatte per quanto riguarda il laboratorio linguistico valgono anche nel caso in cui l’istituzione non abbia acquistato un numero sufficiente di registratori portatili (Mezzadri 2003, p. 72).

Laboratorio informatico. Il computer permette allo studente non solo di reagire agli stimoli che riceve, ma anche di interagire con esso. Un aspetto positivo riguarda ad esempio lo sviluppo dell’abilità di scrittura; infatti, l’esercitazione morfologica e sintattica può essere svolta dagli studenti in un rapporto diretto con il computer, che segnala subito l’esito dell’attività. Pertanto l’esito positivo risulta gratificante e motivante e l’errore non viene stigmatizzato con un giudizio negativo, magari dato davanti a tutta la classe.

Internet come risorsa di materiali autentici. L’uso dei materiali autentici risulta necessario per poter inserire la lingua nel suo contesto culturale e per comprendere i valori etici e sociali di un popolo (Serra Borneto 2002, p.316).

Realia (fotografie). Le fotografie, come tutti i materiali autentici, vengono utilizzate per stimolare maggiormente gli studenti e per attivare le loro preconoscenze.



Fotocopia con materiale preparato dall’insegnante.





Modalità di lavoro:

  • Lavoro individuale (Einzelarbeit). Questa modalità di lavoro viene utilizzata soprattutto durante l’ascolto, la lettura e le attività di semplice riproduzione.
  • Lavoro in plenaria (Plenum). Solitamente in plenaria vengono corretti gli esercizi e gli eventuali errori che l’insegnante si era appuntato mentre “girava tra i banchi” ascoltando i lavori a coppie e di gruppo. In plenaria vengono anche analizzati e messi in comune i risultati dei lavori di gruppo.
  • Lavoro a gruppi (Gruppenarbeit). Il lavoro a gruppi incoraggia ancor più del lavoro a coppie un atteggiamento collaborativo caratterizzato dall’assunzione di responsabilità nei confronti di più persone che fanno parte del gruppo. Inoltre fornisce maggiori possibilità di interazione, poiché può contare sulla partecipazione dinamica di più individui. È un ottimo banco di prova per lo sviluppo di capacità di interazione e per la crescita dell’autonomia del discente. Gran parte del successo dell’attività dipende dalle capacità del docente di organizzare in maniera corretta il gruppo. Durante lo svolgimento delle attività l’insegnante osserverà i gruppi, interverrà per aiutare in momenti di difficoltà, cercherà di bilanciare le varie personalità all’interno dei gruppi e incoraggerà il gruppo a gestire il proprio lavoro in un’ottica collaborativa e di negoziazione.
  • Lavoro a coppie (Partnerarbeit). Con il lavoro a coppie lo studente è chiamato a un ruolo attivo, volto alla realizzazione di atti comunicativi, può trovare nel compagno e nella modalità stessa di lavoro la possibilità di superare diversi filtri affettivi e può determinare meglio la velocità e la modalità dell’apprendimento. Come per il lavoro a gruppi, anche in questo caso l’insegnante è chiamato ad un’attenta verifica dell’equilibrio all’interno della coppia. Durante lo svolgimento delle attività l’insegnante evita di intervenire immediatamente appena sentito l’errore, interrompendo il lavoro della coppia. Solamente ad attività terminata, in plenaria, l’insegnante corregge eventuali errori.

In un corretto approccio didattico è consigliabile non un uso esclusivo di una delle modalità di lavoro, ma un utilizzo attento di tutte le modalità che l’insegnante ha il compito di dosare con sapienza e accuratezza (Mezzadri 2003, pp. 81-84).

Tecniche di lavoro:

  • Associogramma. L’associogramma è una delle tecniche utili a elicitare le preconoscenze in maniera organizzata.
  • Abbinamento parole chiave-foto.
  • Domande.
  • Role-taking. Come suggerisce il termine, si tratta di assumere i ruoli già previsti da un dialogo precedentemente affrontato, introducendo alcune modifiche nella situazione (Balboni 2007, p. 56).
  • Scelta multipla: i ragazzi devono sottolineare le parole che sono nominate nei rispettivi testi ascoltati.
  • Cloze con focus grammaticale. Nel nostro caso gli studenti devono inserire il pronome personale nel caso e nella declinazione corretta.
  • Traduzione.

Le attività inerenti allo sviluppo delle abilità di ascolto e lettura sono strutturate in modo tale da accompagnare lo studente da una comprensione globale ad una più analitica e dettagliata.

Gli esercizi di fissazione e uso delle strutture sono proposti in modo graduale, seguendo un ordine di difficoltà crescente.

domenica 16 novembre 2008

LE NUOVE TECNOLOGIE E L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA

L’insegnamento della lingua straniera ha saputo adattare al proprio contesto le più importanti tecnologie nell’ambito della comunicazione: l’audioregistratore, la televisione, la radio, il videoregistratore, il laboratorio linguistico e il computer.
Dalla metà degli anni `90 le nuove tecnologie hanno quindi arricchito il panorama della glottodidattica e hanno permesso di “svecchiare l’insegnamento della lingua creando un nuovo ambiente di lavoro pur nel solco della tradizione, cioè innestandosi su un tessuto che è quello dell’approccio comunicativo nella sua dimensione umanistico-affettiva” (Mezzadri 2003, p. 340).
Secondo Mariani (2000), proprio in quanto strumenti del loro tempo, gli studenti sono fortemente motivati quando sono sollecitati all’uso delle nuove tecnologie che:

  • Aumenta la motivazione, come si vede dall’intensità e dalla durata del contatto dello studente con la macchina;
  • Facilita l’apprendimento attivo ed esperienziale per i contesti concreti e le opportunità di ristrutturazione della conoscenza che introduce;
  • Attua un approccio centrato sul discente, grazie all’interattività e dunque alla possibilità di scelta;
  • Promuove l’individualizzazione, in particolare il rispetto degli stili e dei ritmi personali di apprendimento, attraverso la varietà e la flessibilità delle proposte;
  • Realizza un apprendimento più efficace e produttivo.

Ovviamente, come sostengono Porcelli e Dolci (1999), le nuove forme di insegnamento-apprendimento e l’impiego delle tecnologie hanno un impatto anche sul ruolo dell’insegnante, che non risulta sminuito o eliminato come alcuni temono, ma investito e arricchito di nuove competenze tecniche e didattiche, di capacità organizzative e di osservazione in passato non richieste o comunque non indispensabili.